Vittorio Emanuele II è stato il primo Re d’Italia e l’autore del processo di unificazione italiana. Alla sua morte, nel 1878, venne decisa la realizzazione di un monumento per celebrare il “Padre della Patria” e l’intera stagione risorgimentale. Nel 1880 venne bandito un concorso internazionale (vinto dal francese Nenot), poi annullato. Il progetto si ispira ai grandi complessi classici come l’Altare di Pergamo e il tempio di Palestrina. Per erigere il monumento, fra il 1885 e il 1888, furono attuati numerosi espropri e demolizioni nella zona adiacente il Campidoglio. Dopo la morte di Sacconi nel 1905, la direzione dei lavori venne affidata a Gaetano Koch, Manfredo Manfredi e Pio Piacentini. In realtà l’opera fu completata parecchi anni dopo. Il complesso del Vittoriano (in perfetto stile neoclassico e costruito con tecniche avanzate per l’epoca), celebra la grandezza e la maestà di Roma, eletta al ruolo di legittima capitale d’Italia, rappresentando l’unità del paese (Patrie Unitati) e la libertà del suo popolo (Civium Libertati). Per la sua forma, i romani spesso lo chiamano bonariamente “la macchina da scrivere”. |
Vittorio Emanuele II was the first King of Italy and the author of the Italian unification process.
At his death in 1878, it was decided to built a monument to celebrate the “father of the fatherland” and the entire season of the Risorgimento. In 1880, an international contest was held (and won by the French Nénot), then canceled. The project is inspired by great classical complex as the Pergamon Altar and the Temple of Palestrina. To erect the monument, between 1885 and 1888, were implemented numerous evictions and demolitions in the area near the Capitol. After the death of Sacconi in 1905, the direction of the work was entrusted to Gaetano Koch, Manfredo Manfredi and Pio Piacentini. In fact the work was completed several years later. The chariots of Unity and Freedom were placed on propylaea between 1924 and 1927, and the monument was completed in 1935. The Vittoriano complex (in neoclassical style and built with advanced techniques for the time), celebrates the grandeur and majesty of Rome, elected to the role of legitimate capital of Italy, representing the country’s unity (Patrie Unitati) and freedom of his people (Civium Libertati). For its form, the Romans often good-naturedly call it “the typewriter”. |
Thanks a magnificent night photo! Bravo!
Ciao
E' bellissima questa notturna! Non da meno la didascalia di questa ma anche delle altre foto, buon lavoro! 😉